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1. |
H+ (Intro)
02:12
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2. |
L'ultimo giorno
03:56
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era un malconcio
lunedì di novembre
alle prime luci del giorno
divenne presto evidente
che eran milioni col fucile puntato
ma dalla parte sbagliata
si lasciavano spinger dal vento
così come fiocchi di una nevicata
Svegliate i bambini dobbiamo partire
andiamo a vedere la guerra che muore
Svegliateli prima che cadano a terra
nell’ultimo giorno della nostra guerra
ma fuori Piove
sembra cosa da Niente
prendo l’abito delle occasioni
e me ne vado trionfante
perchè per vivere ci vuole coraggio
e una purezza infamante
verso quelli che han scelto la vita
speriamo la morte sia riconoscente
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3. |
La cosa più giusta
04:30
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Veritate gente veritate
perché mentire è fantasia
ma verità poi mendicate
Medicate gente rimediate
a volte basta un gesto e poi
così la storia fecondate
Predichiamo noi
la vita che parte e consuma le scarpe
Imparando poi
che vivere e basta è la cosa più giusta per noi
Giudicate gente e vendicate
vincete dividendo e poi
in divisione regnerete
Predicate gente e poi peccate
ma le parole marciano
veloci come fucilate
Officiamo noi
la vita che parte e consuma le scarpe
Imparando poi
che vivere e basta è la cosa più giusta per noi
non devi credere ma dimostrare
conta chi sei o chi vuoi diventare ?
il tuo pensiero importante non è
se a un bambino non lo sai spiegare
va bene tutto anche ciò che va male
salvami in piedi se mi devi salvare
essere giusti è giusto per te ma la
cosa più giusta a volte è sbagliare
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4. |
La vita che vive
05:12
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Il mondo si cambia un bambino alla volta
ma l’uomo si volta e il mondo è cambiato
vorrei poterti dire che tutto sarà semplice, vorrei
se siamo quel che siamo è perché siamo cambiati
se diamo ciò che odiamo è perché troppo esasperati
nati per capire programmati per andare avanti noi
non ti chiederò chi sei
dove vieni e dove vai
poi passano i giorni che devono passare
la vita - che vive – pensieri - parole
ci piove dentro al mare eppure sa di sale
il torto dei vinti, la ragione al vincitore
Il mondo è in travaglio di partorire stanco
ma l’uomo è un bisogno che vive cambiando
da cosa nasce cosa e chi non nasce non ci prova capirai
la vita che si arrampica sul corpo dell’istinto
il tempo che colpisce quando non ci stai pensando
viaggiate se volete ma leggeri se potete voi
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5. |
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E getto l’ancora, ancòra
posso vedervi da qui
è la finzione che non funziona
castigatore di chi
ci sono leggi per chi non legge
e religioni per chi non regge
per chi non perde mai
per chi ha una mente che mente e un eroe per errore
ci sono voci per chi non sente
e convinzioni per chi è arrogante
ti prego di non pregare
ma fai del tuo mondo un inferno migliore
Oltre gli dei, oltre gli eroi
di cosa l’uomo è capace vedrai
quello che vuoi, quello che sai
sei sei te una più del Diavolo sei
Quando la fine è il fine allora
Il ‘sei te’ supera il ‘sei’
aver peccato e peccare ancora
noi di superbia rei
credo soltanto nel non credente
l’atteggiamento che è in se importante
questa è la chiave ormai
fare del nostro scontento il colpo migliore
non conduttore ma conducente
non confessore ma committente
e come un santo divido
le cose da amare da quelle più amare
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6. |
Il fabbricatore
03:10
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cosa farai di quello che vuoi
conta chi sei o chi essere vuoi ?
la volontà di non cedere mai
crediamo l’incredibile noi
nato da un parto impossibile
procacciatore di anime ma
quello che devi pretendere
quello che pensi di fare per rimanere in piedi
quando ti arrendi per vincere quando non
provi e rinunci prima di rinunciare
ma come fiori recisi poi, noi,
cadiamo giù senza fare rumore
sono chi uccide per vivere
credibilmente incredibile ma
il meglio del mio possibile
delle parole creatore, di Dio il fabbricatore
sono chi vive per vivere
colui che crea per esistere, esiste per creare
questa è la muta degli uomini, poi ,
di vita Vivere e vivo morire
cosa farai di quello che vuoi
conta chi sei o chi essere vuoi ?
la volontà di non cedere mai
crediamo l’incredibile noi
quello che devi pretendere
quello che pensi di fare per rimanere in piedi
sono chi vive per vivere
colui che crea per esistere, esiste per creare
quando ti arrendi per vincere
quando non provi e rinunci prima di rinunciare
il meglio del mio possibile
delle parole creatore, di Dio il fabbricatore
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7. |
Come acqua
04:54
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Le ore di notte
sai son le più belle
perché gli altri dormono e non le usano
proprio come le stelle
quindi scrisse ciò che pensava
e lo scrisse così in stampatello
lo scrisse più grande, lo scrisse a colori
perché sembrasse più bello
Come acqua la vita vedrai
Cerca sempre una strada
Come acqua che scorre
e che il modo lo trova comunque vada
Qualcosa è finito
dobbiamo iniziare
qualcosa diverso passando attraverso
questo mare sleale
così quando finirà il fiato
sarà un po’ come nascere ancora
è solo questione di come e di quando
riconoscersi ancora
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8. |
Manifesto
03:21
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manifesto del discanto
puro esteta tra i mortai
vado a prendermi il futuro vado a prenderlo per noi
tutto a costo di ogni costo
quanto tempo costa ormai
la mia lingua non ha lingua ma batte dove piace a lei
quando gli dei si scontrano
da sempre gli uomini muoiono
così sta scritto
chi crede in se anche se morto vivrà ma
davvero esiste un Dio, che ha fatto il mondo poi
che ci ha creato sai
e se lo ha fatto si ricorderà di noi ?
davvero ci fu un re, figlio dell’uomo che
fu fatto Dio dall’uomo che lo uccise sai
sono confuso un po’ ma in fondo credo in me
si può solo andare avanti
anche se fa male sai
fossi fatto per indietreggiare un occhio dietro avrei
Nel portar la fronte al fronte
ricordatevi di noi
a volere dargli un senso questa vita è limitata sai
quando gli uomini tremano
serve calore per reggere
so cosa fare
brucio parole come legna da ardere
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9. |
Radici
03:47
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Qui niente cambia mai
se niente cambia sai
mi ostino a vivere senza saper come far
e intanto cambio un po'
Ma il tempo passa e va
cibandosi di noi
a volte è solo questione di crederci e poi
non mendicare mai
Radici forti vorrei
per non salire al cielo con voi
Perché il paradiso fa paura sai
non tollera tu sia come sei
Per chi non cambia più
Per chi non cambia mai
per chi lo ha fatto e per chi lo ha lasciato accader
non c’è perdono ormai
Ma il figlio non ci stà
lui non aspetta sai
e vorrei crescere prima che lo faccia lui
per medicarlo un pò
Radici forti vorrei
per non salire al cielo con voi
Perché il paradiso fa paura sai
non tollera tu Sia come sei
così è la vita
fatta in trincea
così è la vita quando sai chi sei
vita che attacca
quando ha paura
così ti fermi e pensi a tutto
quello che vuoi, quello che sei , quello che puoi
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10. |
Il proiettile
03:19
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c’è un buco tra di noi
si trova proprio qui
dove è entrata una pallottola ed un anima ne uscì
c’è un uomo che non sa
difendersi oramai
ma l’ammaccatura esiste ed è evidente anche per noi
lottavano così
lottavano per voi
con un colpo di fucile la speranza ucciderai
lottavano così
come si gioca poi
ma sull’ultima battaglia vanno ancora gli avvoltoi
ma quando l’arma siamo noi
far di sconfitte dei trofei
trionferemo con l’esempio e l’importanza di
chi viene ucciso ma non muore mai
perché il proiettile non sa
lui prende tutto e niente da
così impariamo poi ad esistere, resistere,
perché chi avrà più fiato vincerà
ma mi rialzai così
stremato barcollai
quando spari al tuo nemico che risponderà lo sai
ricordati di te
di tutti i sogni tuoi
non sei meglio se lui è peggio ma se migliorarlo sai
diffiderò di voi
di chi sa tutto ormai
perché il non sapere come il vuoto tira avanti sai
ricordati chi sei
e dei passati tuoi
perché il cambiamento passa e se non cambi passerai
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11. |
Le prede importanti
03:04
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colui che non ha fatto niente perché poteva fare poco
colui che si ritiene innocuo
quelli che han seminato odio confidando nel raccolto
quelli per cui la vita è un furto
ma torno a casa senza odio perché senza odio ho combattuto
così volevo vivere e ho vissuto
se diventiamo come voi
avrete vinto ma
porto il rispetto che meritano le prede importanti
e il mio pensiero come lama morde dritto in avanti
chi di parole è levigato, e ci si può specchiare ancora
chi la paura la assapora
poi chi va in guerra per uccidere e chi invece per morire
così la preda prega e muore
fare di un muro una pedana per poi spingersi più in alto e osare
col cuore tenero e le ossa dure
Ripetetelo con me : ‘ Noi siamo responsabili’
ripetetelo perché, vi credete inattaccabili
cosa farai di ciò che sei
rimasto in piedi ma
per poi scoprirsi a lottare dalla parte sbagliata
solo il fiato per gridare : “Fa che il nemico vinca !”
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12. |
La ballata del cecchino
03:46
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La vita si arrende
Nel perdere vincendo
ferite in mostra come trofei
dei santi il peccato
dei peccatori il santo
magari ucciso ma morto mai
ma il cecchino non combatte si nasconde nella guerra
non ti guarderà negli occhi prima di lasciarti a terra
tra le spalle una pallottola non avevi mai pensato
arrivasse anche da quelli per cui avevi combattuto
perchè il cecchino non pensa lui fa
non ha rimorsi lui prende non dà
ma l'uomo non sa e al ritmo del cecchino la sua ballata ballerà
La vita, pretende
Nel grembo si nasconde
Non si dispiace non chiede mai
uccide per sbaglio
distrugge poi risplende
si guarda intorno sorride e poi
La fondina e la pistola tu le hai già buttate a terra
per non rimanere solo in quest’ultima battaglia
anche l’Eden ha un serpente non si deve vergognare
e dal paradiso dicon che si possa anche cadere
perchè il cecchino non pensa lui fa
non ha rimorsi lui prende non dà
ma l'uomo non sa e al ritmo del cecchino la sua ballata ballerà
un’arma vuole solo fare fuoco
è nel suo Essere è inevitabile
della coscienza l’ignoranza è il rogo
è nel suo Essere ama distruggere
perchè il cecchino non pensa lui fa
non ha rimorsi lui prende non dà
ma l'uomo non sa e al ritmo del cecchino la sua ballata ballerà
non è mai tardi il cecchino lo sa
lui sa colpire chi colpa non ha
lui non lo dirà ma questo è un cecchino, vittoria non lo fermerà
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13. |
Uomo
03:16
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Massimo aveva trent'anni,
una mattina con il sole ancora basso,
aprì gli occhi per l’ultima volta e si disse felice di essere ancora se stesso
Pietro ormai troppo stanco
nel dimostrare di Dio l'esistenza
si diede al peccato per dirsi convinto di quanto sia facile vivere senza
Gli occhi a digiuno quando si aprono al mattino
allunga il collo e si compiace mentre intorno il mondo tace
Temo un’idea quando è l’unica che abbiamo
questo è il mio mondo oggi, domani si vedrà
Uomo
ciò che può esser tutto e lo è,
Uomo
ciò che può esser niente e lo è
Si deve solo ciò che si può
ma ciò che si può lo si deve
l’uomo misura ma ricordiamo : “Di tutte le cose misura è l’uomo”
Vive chi può e chi non può si consola
vive e la vita divora
ma in tutte le vite per quanto sane si salva chi può e chi non può ci rimane
Mutiamo tutti e ciò che odiamo diventiamo
troppo facile fallire quando non si sa sbagliare
Malgrado noi restiamo sempre ciò che siamo
questo è il mio mondo oggi, domani si vedrà
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VersozerO Milan, Italy
I VersozerO nascono nel 2002, nella provincia di Milano, con l'intento di unire la fisicità del rock e la tensione della
musica elettronica cercando
di creare atmosfere che coinvolgano l'ascoltatore con una particolare attenzione riservata ai testi e alle tematiche.
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